venerdì 2 giugno 2017

PENSIERI DELLA VIGILIA (delle elezioni comunali a Cuneo)



Caro Ulisse, 
         qualche giorno fa ti scrivevo una lettera dal titolo "Qualcosa si muove, lentamente, sul "mercato" elettorale cuneese".  In effetti ho constatato che sia pure sottotraccia in quello che ho chiamato il "mercato" elettorale si fanno molte riunioni dei candidati sindaci richiesti da categorie professionali, quartieri e frazioni della città, gruppi di cittadini etc. Con poco clamore e forse minor passione della volta precedente, la società cuneese, interrogando,  si interroga.  Da queste riunioni in generale abbastanza frequentate si possono ricavare osservazioni sia sull'interessamento dei cuneesi al momento più importante della vita cittadina sia la misura e qualità di tale interessamento (abbastanza modesto).  Io ho potuto partecipare solo alla presentazione /dibattito dei candidati sindaco promosso alla sala S. Giovanni dalla Associazione degli artigiani (come ex professionista mi piace ritrovarmi in questo ambiente: l'avvocato è un artigiano della parola). 
         Queste sono le impressioni che ne ho ricavato : Giuseppe LAURIA, cittadino simpatico che da più legislature siede in Consiglio comunale, ha assunto lo stile del politico navigato, ma - secondo me - non rappresenta assolutamente nulla nè come espressione di una parte della popolazione (non si sa chi sia chi lo vota) nè come portatore di idee (abile nel contrastare o cavalcare quelle degli altri). A Lauria interessa diventare sindaco (non per nulla la sua lista si chiama "Cittadini con Lauria sindaco") ed io mi chiedo: perchè?
            Nello FIERRO: rappresentante di quella che a Cuneo non si può che chiamare '"estrema sinistra" (ma forse l'unica "sinistra")  ma che ha coalizzato anche movimenti di opinione attivi da tempo in città e non estremisti (difesa della ferrovia Cn/Ventimiglia , difesa dell'acqua pubblica,  difesa di Villa Sarah, Assoc. Movim. in libertà, Rifondazione Comunista etc.).  Il programma è vasto e complesso, l'uomo è un signore, calmo, rassicurante .  Ma a me è piaciuto il comizio all'angolo di Via Roma qualche giorno fa in cui ha parlato sopratutto  Paolo Ferrero, non so se ancora segretario di Rifondazione comunista che ha detto delle cose chiare e  veramente di sinistra.  Quelle che mi ricordo e condivido sono : 1) i soldi in Italia ci sono: bisogna prenderli con le tasse progressive (come previsto dalla nostra Costituzione)  a chi ne ha troppi  (ha fatto esempi di alta tassazione sui capitali e sulle rendite ed io mi ricordo che ai Beatles  il governo inglese portava via con le tasse l'85% dei loro incassi) 2) Il lavoro bisogna crearlo oltre che con iniziative più coraggiose anche se rischiose degli imprenditori, riducendo l'orario di lavoro a parità di  salario. E' il principio di "lavorare meno per lavorare tutti" come del resto si fa già in Francia ed in Germania.  La ricaduta che il lavorare  meno avrà sul maggior tempo libero sarà di benefici spirituali e materiali  oggi estremamente necessari per vivere sani e felici ed anche disposti a spendere . 3) Infine affermare e realizzare principi di uguaglianza e solidarietà per chi è ai margini della società civile, italiano o straniero che sia.  Forse si finirà di ritrovarsi a marciare come nel quadro "Quarto Stato" di Pelizza da Volpedo, con Papa Francesco, ma almeno si sarà in buona compagnia.   Questo vuol dire essere di sinistra e non mi si venga a dire che oggi non c'è più destra e sinistra.
          Queste cose o altre altrettanto coraggiose non ho sentito nelle parole di Federico BORGNA, il sindaco uscente,  che con la Sen. Manassero si è dato una mano di vernice sinistrorsa , cose neppure accennate dalla  Prof. Maria Luisa MARTELLO, molto signorile professoressa , ma che rappresenta chi ? Pur con la stima che ho dimostrato alla competenza e alla modernità dell'Ing. Giuseppe MEINARDI (peraltro sul piano sociale già molto moderato di suo) ho dovuto verificare che quanto temevo  (cioè che i suoi compagni di squadra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia fossero il suo tallone d'Achille) si è puntualmente verificato e - almeno per me - non è certo di buon augurio per la sua eventuale azione di Sindaco.  Si è verificato che Salvini, noto razzista, venendo a Cuneo proprio per la campagna elettorale dell'Ing. Menardi è stato portato a visitare Roata Canale assurta alle cronache come comunità razzista (che io ritengo non sia, almeno nella sua totalità e sarà a provarlo il voto che darà domenica prossima).  Va bene che l'Ing. Menardi, già Presidente (quale sindaco democristiano ) del Comitato Antifascista di Cuneo ("Cuneo brucia ancora") per arrivare al parlamento sia saltato, - subito dopo -  nella lista del MIS, ma ora ripete la mossa. Sarà un gatto che prende i topi ma non mi piace  come li prende. 
           Con queste premesse è evidente che il mio giudizio sul giovane Fabio  CORBEDDU, candidato di Casa Pound (il noto poeta americano solidale con fascismo e nazismo e messo in carcere dagli stessi americani) non può essere che di incomprensione perchè un giovane intelligente, lavoratore e certamente onesto possa cavalcare idee di violenza, liberticide, antistoriche e questo a Cuneo, città della Resistenza.  
             Rimane di dire di un personaggio singolare,  Manuele ISOARDI, candidato sindaco nella lista del Movimento Cinque Stelle. Già la sua lista si distingue perchè va sola, senza le liste civiche di accompagnamento degli altri :  i cespugli in cui si affollano in numero incredibile cittadini/candidati assolutamente sconosciuti tra cui pochissimi (se vincerà il loro candidato sindaco) andranno in Consiglio Comunale. Per lo più portatori di voti fra cui ho riconosciuto anche visi di persone che, senza pudore, sono così attaccate alla modesta poltrona di consigliere comunale dall'aver percorso , da autentici trasformisti,  tutto l'arco dei partiti politici ivi presenti.   
              Manuele ISOARDI è un onesto operaio che sempre attivo nel Movimento 5 stelle a Cuneo, è entrato come tale nel Consiglio Comunale precedente a quello che sarà eletto prossimamente ed è sempre stato coerente alle sue dichiarate idee.  Per quanto ho sentito nella riunione di presentazione dei candidati sindaci agli artigiani di Cuneo di cui ho detto sopra, Isoardi ha cercato -unico- di rispondere concretamente alla domanda che dovrebbe essere fondamentale da rivolgere ad un candidato sindaco: che cosa farai quando sarai eletto ?  Cosa meglio poteva proporre ad una plaeta di artigiani muratori, eletricisti fabbri, vetrai etc. se non una attività di informazione ed incentivazione del loro lavoro per il restauro, l'aggiornamento delle misure di risparmio energetico della enorme quantità di edifici anche solo della città di Cuneo. 
Certo dietro il Movimento 5 stesso non ci sono idee politiche globali che riescano a far capire come si muoveranno in campo nazionale ed internazionale.  Manuele Isoardi ha cercato di fare un discorso locale ma pratico:  non so che risposta elettorale avrà il suo modo di proporsi anche perchè non so che influsso potranno avere sulle nostre elezioni locali, i motivi di protesta indignata che hanno gonfiato e gonfiano le vele della nave guidata da Grillo. 
         Caro Ulisse,   queste sono le mie impressioni che, come  esterno da tutte le liste, semplice cittadino pensante, affido a Te e a chi potenzialmente mi leggerà.  Lo ringrazio e lo invito ad andare a votare come farò io,  almeno al primo turno. Se - come penso - ci sarà  il ballotaggio, Vi scriverò ancora.            

                                                              ANTONIO SARTORIS