mercoledì 14 giugno 2017

TRIONFO DELLA RENDITA ! PRIME MIE VALUTAZIONI SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI CUNEO


Caro Ulisse,
premetto che non sono un politologo (al massimo un politologo dilettante) ma nello  scopo di questo blog (un mezzo di sfogo di un cittadino, io) consentimi di confidarti le mie impressioni sui risultati delle elezioni amministrative a Cuneo, conclusesi con il trionfo di  Federico Borgna confermato (senza ballotaggio) Sindaco di Cuneo.   Egli ha stracciato tutti suoi avversari, in particolare quello che sembrava il suo principale competitore,  l’Ing. Giuseppe Menardi,  già sindaco di Cuneo ed ex senatore. 
      Le elezioni amministrative sono un momento rivelatore di come la pensa una comunità,  cosa è la sua vita,  ed è questo che mi interessa per cui procederò nel mio discorso,  a punti.
      Il termometro che segnala il grado della vita di una comunità è la sua partecipazione.   Dice LA STAMPA ed. di Cuneo :  “L'affluenza finale alle ore 23 nel Comune di Cuneo si ferma al 58,76% contro il 68,77% di 5 anni fa: in pratica più di 4 elettori su dieci della città capoluogo di provincia sono rimasto a casa.”.  Una disaffezione nei confronti della politica locale che non ha precedenti rispetto al passato prossimo e remoto, perché i cittadini cuneesi sono sempre stati molto fedeli ai seggi.  Mio commento:
      tale bassa partecipazione dei cuneesi al rito democratico delle elezioni può avere  due motivazioni : a) una di  natura personale : finite le scuole, arrivata l’estate la nota propensione dei cuneesi di passare le feste al mare od in montagna è stata prevalente su ogni dovere elettorale; b) l’altra di natura politica: il miscuglio abbastanza indeterminato di sette liste ed un migliaio di candidati può avere determinato la volontà di respingerli tutti : io non voto, fate quel che volete e poi arragiantevi !
      Questa mia è evidentemente già una valutazione antropologica che a me appare sottostante a tutto il risultato e che ho cercato di sintetizzare nel titolo di questa mia lettera  : trionfo della  rendita !  Cosa intendo per rendita ? 
       In data 21 Maggio u.s.,  ricorderai caro Ulisse,   su questo mio blog ho pubblicato una lettera dal titolo QUALCOSA , LENTAMENTE, SI MUOVE SUL "MERCATO" ELETTORALE CUNEESE. Ivi  scrivevo  "domandarsi “cosa” sarà Cuneo nel prossimo futuro, vuol dire chiedersi come sono i cuneesi oggi “.  Ora  con i risultati delle elezioni cerco di dare risposta a questa domanda .  In quel blog dicevo che ero incappato in una definizione che anche se proposta dal famoso economista francese Jacques Attalì come commento alle recenti elezioni francesi di primo turno, la ritenevo attualissima anche per capire  Cuneo e i cuneesi.  Dice Attalì :" il sistema politico francese è straordinariamente ingessato. Ci sono personalità che sono alla ribalta  da venti o trent'anni....E' un tratto anche sociologico . La nostra società è contadina, conservatrice, abbiamo sempre avuto tendenza a privilegiare la rendita sul profitto. "   Privilegiare la rendita - commentavo io - vuol dire essere conservatori dell'esistente, intenti  al  risparmio e sopratutto attenti a che non diminuisca. Essere attenti al profitto vuol dire invece cercare di aumentare i propri beni sopratutto rischiando e avendo presente che i proprio beni contribuiscono, nel bene e nel male, al patrimonio di tutti.  Con queste premesse linguistiche  si capisce cosa intendo per “rendita” , segno distintivo della personalità umana e politica dei cuneesi e perché dichiari TRIONFO DELLA RENDITA la clamorosa vittoria di Federico Borgna, cuneese verace.
      E' una visione “redditizia” quella dei cuneesi a cui ha corrisposto la amministrazione testè conclusa da detto Sindaco e dalla sua giunta:  a Cuneo si vive bene, nella greppia c’è sempre più o meno fieno per tutti, e non mancano i piaceri circensi per gli occhi e la pancia.  Cosa vogliamo di più ? e di diverso ? : dicono i prudenti e pazienti cuneesi: votiamo Borgna, taglieremo ancora  coupon per altri cinque anni e poi per i nostri figli e nipoti, sarà quel che sarà.  La sintesi di questo discorso mi sembra l’abbia colta bene un giornale locale il cui titolo di apertura proclama : ”Cuneo è Borgna” che per me vuol dire che è Borgna sindaco la vera immagine antropologica di Cuneo. La conferma di questo giudizio  si ha ribaltando la formula e cioè dire  “Borgna è Cuneo“ , città moderata e prudente, come Lui, ma, forse, un po' grigia .   Del resto Borgna, come prima di lui il suo padre politico Ing. Valmaggia, non fanno che continuare la linea dei sindaci democristiani che giunti al potere (con grande delusione delle forze politiche della Resistenza)  subito dopo la Liberazione non l’hanno più lasciato.
      A questa visione  conservatrice di un tenore di vita buono ma un po’ noioso e senza prospettive nel futuro, hanno cercato di contrapporsi  essenzialmente due candidature.
      Quella della coalizione di destra  (Forza Italia, Lega e  Fratelli d’Italia)  dell’Ing. GIUSEPPE MENARDI , già vivace Sindaco di Cuneo,  ma senza l’elettorato di allora che forse non gli ha perdonato una eccessiva disinvoltura politica. E quella della sinistra,  sola nella sua testimonianza di un pensiero laico e progressista che è vivo e vivace, ma sottotraccia, nella società cuneese. Sinistra e neanche centro-sinistra che non è ho visto (e spero di ricredermi per una sua futura attività amministrativa) nel partito democratico della Senatrice Manassero. A proposito di questa signora con la pretesa di diventare vicesindaco a Cuneo  e mantenere il suo seggio di senatrice a Roma ella appare applicare,  anche nel PD cuneese,  quella che Travaglio definisce una regola ferrea dei partiti e cioè “acchiappa  più poltrone che puoi, anche contemporaneamente “.
     La vera sinistra  (come l’ha ben teorizzata Paolo Ferrero – vedi il mio commento sulla “vigilia”) era rappresentata dalla unica lista intitolata “Per i beni comuni” il cui candidato  sindaco era il giovane impegnato ANIELLO FIERRO  . La sua coerenza, onesta e progressista di intenzioni e proposte  è stata  premiata con  una percentuale di quasi il 10% dei voti.  I tre consiglieri che la rappresenteranno questa lista in Consiglio comunale potranno fare molto se sapranno comunicare con i cittadini  le loro proposte, battaglie, ed anche eventuali sconfitte cosa che, in verità,  non hanno saputo fare i due eletti della precedente legislatura.
      Le altre due liste, quella di GIUSEPPE LAURIA e quella della Prof.sa MARIA LUISA MARTELLO , hanno raccolto i voti da amici, parenti e conoscenti, ma il mio giudizio sulla loro incosistenza  politica  mi sembra abbia avuto conferma nei modesti risultati elettorali, ottenuti. 
     Cuneo resistente, in uno scatto di dignità,  non ha consentito al giovane candidato della fascista Casa Pound di entrare nel Consiglio Comunale di Cuneo, medaglia d’oro della Resistenza.
      Rimane da dire sulla singolare figura del candidato sindaco  del movimento 5 stelle MANUELE  ISOARDI . La sua figura di onesto ed impegnato operaio, armato da buon senso e buone meditate intenzioni (anche concrete come ho segnalato precedentemente)  non è stata apprezzata .   Sta di fatto che nonostante la mancanza di informazione su di lui e le sue idee è riuscito a raddoppiare la presenza in Consiglio Comunale dove insieme a lui entrerà anche una professionista di valore,  l’Ing. Silvia Maria  Cigna.
      Alla fine è un po’ melanconico concludere : molto rumore per nulla . Sappiamo già cosa ci attende nella vita cittadina  di questa nostra amata Cuneo : FERT =, il simbolo che è nel nostro stemma e che vuol dire “sopportare”…….. ma non tacere .    
                                         ANTONIO SARTORIS

I