domenica 5 novembre 2017

FURORI E STANCHEZZE DELLE FOLLE

  Ieri presentando alla Fondazione casa Delfino di Cuneo un libro del mio amico Prof.Romain H. Rainero dall'intrigante titolo "pro e contro la guerra 1915-1918- Lo sarrimento dei poeti italiani", mi sono imbattuto in un brano di Gaetano Salvemini tratto del suo libro "La politica estera dell'Italia dal 1871 al 1914 - Barbera edit. Firenze 1944 pag. 43.
Ivi Salvemini scriveva: "" Il popolo italiano è quel che io chiamerei un popolo "dimostrativo e protestante". Gli piace di protestare contro il governo e fare dimostrazione per le strade. Quando la dimostrazione contro il governo è finita, ognuno se ne torna a casa soddisfatto, e non ci pensa più. Ed è proprio quando le proteste sono più clamorose, che non succede proprio niente; perchè l'elettricità si è scaricata nelle dimostrazioni. Io non dico che questo sia un buon metodo  per la politica, e specialmente per la politica internazionale. Io lo considero come un metodo disastroso e non mi piace affatto.""
   Alla luce di questa riflessione mi domando: dove è finita l'energia dei "girotondi" antiberlusconiani ed altre manifestazioni di solenne generalizzata protesta ? . Per essere nella attualità temo, con somma preoccupazione,  l'affievolimento del grande sostegno popolare ai generosi e coraggiosi uomini del governo catalano, oggi imprigionati e perseguitati,  che hanno proclamata libera ed indipendente la resuscitata  Repubblica Catalana.                           A.S.