Caro Ulisse , come sai, sono solo un vecchio libero cittadino di Cuneo e desidero
esprimere il mio personale parere su un episodio di vita cittadina che ritengo
importante e significativo dell’attuale modo di amministrare la nostra città. E’noto che da tempo e con molto
impegno l’avv.to Riccardo Sartoris, come presidente della Ass.ne consumatori,
insieme ad un gruppo di promotori, ha proposto di effettuare un radicale
restauro della P.za Martiri della
Libertà, restauro che non consiste soltanto in un “buco” (come poco
elegantemente è stato definito da " La Guida ") ma bensì in una operazione complessa con il
trasferimento e miglioramento della struttura dello sferisterio, la
realizzazione di 178 box sotterranei (utili sopratutto per i cittadini
residenti e quindi liberatori di spazi pubblici) e di un elegante, alberato
parcheggio esterno.
A parte le incosistenti giustificazioni del
Sindaco, Dott. Borgna, per la
negare il permesso comunale alla
realizzazione di detto progetto ciò che mi preme sottolineare è il criterio dei “due pesi e due misure” che vengono
applicati nella gestione
amministrativa della città. Da una parte il progetto del restauro di una
piazza centrale della città oggi ridotta ad uno squallido posteggio a cielo
aperto e ciò senza nessuna
“misura” a carico del pubblico erario. Dall’ altra parte la Amministrazione
Borgna, nonostante una consistente opposizione della popolazione locale, vuole
ad ogni costo realizzare la
trasformazione della più che decorosa piazza Europa all’esterno ma anche con la
costruzione di un parcheggio di
due piani sotterranei a detta piazza e ciò anche con “misure” pubbliche ( fondi
europei destinati alle periferie” (sic!) ; periferie che così rimarranno a becco asciutto.
La verità sottostante a questo comportamento
è - a mio giudizio - palese nella
motivazione di diniego al progetto
di Piazza Martiri . Il
Sindaco dice no! per “evitare
l’assunzione di atti e provvedimenti che potrebbero essere oggetto di facili
strumentalizzazioni”. Quali ?
Forse il timore di sfigurare per eventuali alternative private alla sua
amministrazione ?
In altre parole se l’operazione la faccio io (che comando perchè ho peso/potere)
anche se in contrasto della volontà di pochi o tanti cittadini , anche se è a
carico del pubblico/europeo erario, va tutto bene. Se la fai tu ( privato che non hai peso/potere)
rischiando in proprio e a vantaggio della città, e di tanti cittadini, non va
bene perchè potresti fartene merito.
Sarebbero
queste le strumentalizzazioni ?
Per me sono solo prepotenze
del potere. Ti saluto Caro Ulisse e penso che tornerò sul tema
dei "due pesi e due misure" perchè mi sembra un metodo molto usato di
chi ha potere nonostante l'ipocrita propaganda volta a sollecitare la
partecipazione della società civile al bene comune.
Ti segnalo infine che sia la pagina proviciale de LA STAMPA che LA
GUIDA non hanno pubblicato la lettera che gli avevo mandato con il testo
della mia presente. Non ne dubitavo ! A.S.