Sono ANTONIO SARTORIS, nato il 13 ottobre 1930 a Cuneo ed ivi sono sempre vissuto. Liberato dall'età, dai lacci del lavoro di avvocato e dai lacciuoli della vita sociale, mi sono inventato L'ARTE FATTUALE e con questa pubblicamente mi pronuncio e mi diverto. Scrivo, e ho deciso di aprire questo blog per conversare di passato, presente e futuro rivolgendomi ad Ulisse che mi ascolta perché è la "mia" statua.
domenica 22 novembre 2020
CONTESTI E COMPROMESSI
Caro Ulisse,
il 13 ott. 2020 ho compiuto 90 anni essendo nato a Cuneo il 13 Ott. 1930. Chissà se arriverò ai 97 come Eugenio Scalfarì ma senza le sue penose chiacchere domenicali su LA REPUBBLICA a base di colloqui con Papa Francesco e reminiscenze di sue cose scritte e riscritte, e anche di poesie (sic!).
Dopo tante “consolazioni della cultura” che ti ho inviato e dopo la realizzazione della prima parte del progetto Turacei a Villa Torre Acceglio, voglio tornare a scriverti i miei pensieri man mano che mi vengono in testa guardandomi intorno . Naturalmente continuerò a mandare a te e ai pochi o tanti (ad oggi sono più di 4.000) che ci leggeranno, le “consolazioni della cultura”.
Ma oggi i problemi che mi arrovellano sono gli interrogativi che in tanti si fanno sulla tenuta di una linea democratica e progressista (cioè di sinistra) nell’America di Trump (quella che l’ha votato e lo sopporta alla Casa Bianca) e nell’Italia della maggioranza governativa che temendo una sconfitta si rimette a “parlare” con Berlusconi.
Ho finito in questi giorni, e presto lo pubblicherò uno dei mie racconti fattuali dal titolo : CONTESTI E COMPROMESSI – Duccio Galimberti, Nuto Revelli e Giorgio Bocca ai tempi del fascismo.
Scrivendo di queste persone diventate poi eroi della Resistenza, e di quei nefasti tempi del fascismo, il mio intento è stato quello di sottolineare la perniciosità dei compromessi tra principi inderogabili della giustizia e libertà e comportamenti che si piegano alla così detta realpolitik cioè decisioni politiche basate su una concreta pragmaticità ma tradendo ogni premessa ideologica o morale.
A chi conta, in questo pericolosissimo momento storico vorrei dire, parafrasando Churchill dopo il patto di Monaco (Sett. 1938) : voi per evitare lo scontro sociale tra destra e sinistra non volete scegliere, siete indifferenti, ma perderete la sinistra e avrete al potere la destra. ANTONIO
Iscriviti a:
Post (Atom)