domenica 22 novembre 2020

CONTESTI E COMPROMESSI

Caro Ulisse, il 13 ott. 2020 ho compiuto 90 anni essendo nato a Cuneo il 13 Ott. 1930. Chissà se arriverò ai 97 come Eugenio Scalfarì ma senza le sue penose chiacchere domenicali su LA REPUBBLICA a base di colloqui con Papa Francesco e reminiscenze di sue cose scritte e riscritte, e anche di poesie (sic!). Dopo tante “consolazioni della cultura” che ti ho inviato e dopo la realizzazione della prima parte del progetto Turacei a Villa Torre Acceglio, voglio tornare a scriverti i miei pensieri man mano che mi vengono in testa guardandomi intorno . Naturalmente continuerò a mandare a te e ai pochi o tanti (ad oggi sono più di 4.000) che ci leggeranno, le “consolazioni della cultura”. Ma oggi i problemi che mi arrovellano sono gli interrogativi che in tanti si fanno sulla tenuta di una linea democratica e progressista (cioè di sinistra) nell’America di Trump (quella che l’ha votato e lo sopporta alla Casa Bianca) e nell’Italia della maggioranza governativa che temendo una sconfitta si rimette a “parlare” con Berlusconi. Ho finito in questi giorni, e presto lo pubblicherò uno dei mie racconti fattuali dal titolo : CONTESTI E COMPROMESSI – Duccio Galimberti, Nuto Revelli e Giorgio Bocca ai tempi del fascismo. Scrivendo di queste persone diventate poi eroi della Resistenza, e di quei nefasti tempi del fascismo, il mio intento è stato quello di sottolineare la perniciosità dei compromessi tra principi inderogabili della giustizia e libertà e comportamenti che si piegano alla così detta realpolitik cioè decisioni politiche basate su una concreta pragmaticità ma tradendo ogni premessa ideologica o morale. A chi conta, in questo pericolosissimo momento storico vorrei dire, parafrasando Churchill dopo il patto di Monaco (Sett. 1938) : voi per evitare lo scontro sociale tra destra e sinistra non volete scegliere, siete indifferenti, ma perderete la sinistra e avrete al potere la destra. ANTONIO