mercoledì 11 maggio 2022

MEMORIALE SULLA GUERRA IN UCRAINA ( II° puntata)

Caro Ulisse, in mezzo alla babele di fatti (indimostrati) e opinioni (soggettive) ho soperto un interprete della guerra in Ucraina che mi pare affidabile per i motivi di cui alla lettera che gli ho mandato e che ti trascrivo qui di seguito : Caro Prof. Orsini, permetta di porgerle le più vive congratulazioni per la sua “lezione” sullo scottante tema della guerra in Ucraina che ho ascoltato ieri sera nella trasmissione Carta Bianca condotta dalla intelligente sig.ra Berlinguer. Le sue chiare, lucide, e realistiche argomentazioni e conclusioni su un tema così delicato , mi ricordano il limpido ”argomentare” del mio maestro Norberto Bobbio. La seguirò con molta attenzione nei ragionamenti che certamente continuerà a sviluppare in relazione all’andamento della guerra e delle sue conseguenze. Sono contento che si sia dichiarato “socialista liberale” perché tale mi considero e così era N. Bobbio. Sono anche contento che il direttore Travaglio (a cui ho esposto alcune mie idee e che, nonostante non sempre le condivida, mi ha sempre gentilmente risposto) le abbia consentito di esporre le sue idee sul Fatto Quotidiano, vera voce “social liberale” tra i grigi se non neri, media nazionali Seguirò il suo “argomentare” con ammirazione e fiducia. Gradisca i più cordiali saluti Avv.to ANTONIO SARTORIS Cuneo, 30 Marzo 2022 =============================== Caro Ulisse, seguendo gli interventi del Prof. ORSINI sia su IL FATTO QUOTIDIANO sia nella trasmissione televisiva "CARTA BIANCA" diretta dalla signora Bianca Berlinguer, gli ho nuovamente scritto con la lettera che ti trascivo e da cui potrai rilevare i motivi che a ciò, mi hanno indotto. Ecco la lettera : Caro Prof. Orsini, prima di tutto mi permetta di esprimerle la più sincera, direi affettuosa, solidarietà e insieme deprecazione per la persecuzione di cui è da tempo oggetto, persecuzione diretta a impedirle di fare conoscere il suo pensiero competente e lucidamente espresso. Mi auguro di poterla ancora sentire nella trasmissione televisiva “Carta Bianca” e leggere sul Fatto Quotidiano. L’ultimo “scandalo” del Prof. Orsini (che gli è costato la perdita della direzione dell’”Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss”, da Lui fondato e diretto) sarebbe l’affermazione che “Hitler non aveva nessuna intenzione di far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale”. A proposito di questo tema che riguarda la famosa espressione “eterogenesi dei fini” , per cui certe azioni vanno al di là delle intenzioni di chi le commette, mi permetto trascriverle quanto scrive Albert Speer (ministro per gli armamenti della Germani di Hitler) nelle sue “Memorie del Terzo Reich” recentemente pubblicato nella serie del Corriere della Sera: “Biblioteca della democrazia a cura di Antonio Scurati”. Scrive Speer : “E’ vero” - disse un giorno Hitler, ai suoi commensali- “che siamo in stato di guerra con la Francia e la Gran Bretagna, ma, se da parte nostra eviteremo di compiere atti ostili, la faccenda finirà nel nulla………Lor signori non hanno idea di come sono queste democrazie , desiderose soltanto di cavarsela senza combattere . La Polonia , credano a me , la pianteranno bellamente in asso ! “…. “Il Fuhrer – continua Speer – era fermo nella convinzione che l’Occidente fosse troppo debole, marcio e decadente per intraprendere seriamente una guerra ….. Sogni e illusioni erano il frutto del modo di pensare e lavorare non realistico di Hitler.. Dei suoi nemici, egli non sapeva nulla, rifiutandosi di servirsi delle informazioni di cui disponeva. Si fidava molto di più delle sue sensazioni, fortemente influenzate dalla disistima dell’avversario, anche quando queste sensazioni erano in contrasto l’una con l’altra ……. Vedeva nell’Inghilterra , come ebbe a dire una volta, il “nostro nemico numero uno”, ma intanto sperava di indurla al compromesso”. A mio parere questo modo di ragionare e quindi di agire ha molte affinità con l’attuale comportamento della Russia di Putin . A meno che egli abbia voluto anticipare quanto, prima o poi, sarebbe avvenuto e cioè lo “scontro” tra Russia e Stati Uniti (alias Patto Atlantico). E’ la famosa formula “i casi sono due” a cui – ancora dichiara Speer- Hitler era ligio” (pag. 201 e 202 del libro citato) Continuerò a seguire il suo “argomentare” con ammirazione e fiducia. Gradisca i più cordiali saluti Avv.to ANTONIO SARTORIS Cuneo, 2 Maggio 2022 Poichè tali lettere l'ho inviata anche al Dott. Travaglio, direttore de IL FATTO QUOTIDIANO, giovedì 5 Maggio ho avuto la soddisfazione di vedere pubblicata, con un certo rilievo, tale lettera a pagina 10 di detto giornale. Non voglio pensare che siano stati i miei argomenti ma sta di fatto che dopo la pubblicazione di tale mia lettera, della contestazione della affermazione del Prof. Orsini a proposito delle intenzioni di Hitler, nessumno ha più parlato. Caro Ulisse, alla prossima e ciao ANTONIO

giovedì 5 maggio 2022

MIO MEMORIALE SULLA GUERRA IN UCRAINA (I°puntata)

Cari Ulisse, Dinanzi ai tanti miei (e penso non solo miei) interrogativi che il terribile evento della "guerra in Ucraina" suscita nella closcienza di nli contemporanei svflog clon gte alcune mie conmsiderazione che ho anche scritto al giornale "Il Fatto Quotidiano" che fra i tanti media chiusi ad ogni qualsiasi altro pensiero che non sia quello "ufficiale" mi sembra sia il più vicino alla "libertà di pensiero" di cui all' art. 21 della nostra Costituzione. Il 27 Febbraio 2O22 ho scritto al "Fatto" : Caro Direttore,Dott. Travaglio, In questa babilonia di fatti, interpretazioni, comunicazioni che si sta rapidamente sviluppando intorno all’occupazione dell’Ucraina da parte della Russia per me, cittadino comune, una sola risposta sarebbe capace di convincermi di chi ha ragione e chi ha torto in questo storico conflitto dei nostri tempi. Perchè nei fatti umani nonostante i garbugli delle diverse interpretazioni quel che conta è sempre un si ed un no. In questo caso questa risposta proviene dalla ineludibile domanda: perché la Russia ha aggredito la Ucraina? Io tendo a credere alla interpretazione emersa quà e là tra le tante parole dette e scritte sulla questione e cioè a quella che individua il perché dell’azione della Russia nel suo timore di essere accerchiata ad Est dalle forze della Nato già schierate ad Ovest (Polonia e Paesi baltici). Ciò per evidenti motivi difensivi simili a quelli che mossero Kennedy a temere la militarizzazione di Cuba, della sua minacciosa protesta e del buon senso del ritiro di Kruscev La verità può essere accertata solo conoscendo il testo dei documenti A. Sartoris" Il Dott. Travaglio molto gentilmente mi ha risposto che la questione il Fatto l'aveva già sostenuta. Io però, come gran parte della gente, finora non abbiamo ancora visto, bianco sul nero , alcun documento che chiarisca cosa voleva la Russia per evitare l'attacco all' Ucraina che ha sua volta non ha risposto cosa era disposta a concedere per evitare tale attacco, vedi poer esempio la Crimea e Donbask e la non adesioone alla Nato) Ti saluto caro Ulisse e ci sentiamo alla prossima memoria ANTONIO