domenica 9 ottobre 2022

MEMORIALE SULLA GUERRA IN UCRAINA (IV° puntata )

Caro Ulisse, in data 25 settembre 2022 ho inviato al Dott. Travaglio del "Fatto quotidiano" un mio sfogo personale che (ovviamente non pubblicato) oggi ritengo sia sempre valido e quindi te lo mando: ""Questa volta sono indignato per le parole che ho sentito pronunciare (davanti a parecchie sedie vuote) dal Dott. Draghi in sede ONU. Egli ha dichiarato che i referendum popolari indetti da Putin in Dombas sarebbero “violazioni del diritto internazionale”. Così lo strumento più istituzionalmente democratico, previsto anche dalla nostra Costituzione, viene escluso dalla possibilità di realizzazione dell’unica, attuale, soluzione pacifica del conflitto russo-ucraino evitando l’impossibile vittoria di uno solo dei due contendenti. Proprio interpellando (con tutte le garanzie di libertà di voto, come non hanno mai fatto i governi dell’Ucraina) si potrebbe concretamente verificare la fondatezza della richiesta di milioni di abitanti di quelle regioni, di una efficiente autonomia da Kiev. La fondatezza di tale autonomia dovrebbe allora essere realizzata conciliando il mantenimento della sovranità ucraina con la gestione autonoma amministrativa, con lingua e cultura russofila di quei territori oggi contesi. Si raggiungerebbe così la tanto invocata pace, senza vinti ne vincitori. Esattamente quanto è avvenuto in Italia in presenza di un vero conflitto armato, dopo il 1945, in Alto Adige risolto con l’ ampia autonomia concessa a quel territorio dichiaratamente e concretamente tedescofilo (ma Draghi non è De Gasperi). La verità è che gli USA (tramite la Nato) vogliono “sconfiggere” cioè rendere ininfluente sullo scacchiere internazionale la sempre odiata Russia."" Richiamavo l'affermazione oggi continuamente invovcvata incominciando dal Papa: ci vuole la pace ! Ma mentre,Zelenski firma un decreto che impedisce la pace perchè impone la negazione di una qualsiasi con la Russia, nessuno - a cominciare dagli USA - propone anche liù,ridotta trattativa di pace. Io non sono nessuno ma un trattato di mutua tolleranza lo vedrei proposto molto. Niente da fare e padsso dopo passo si va verso la bomba atomica. Adesso Zelenski, non sufficientemente contento dell'ottenuto arretramento dei russi nel Donbass passa avva vendetta. Ptrima uccide la figlia innocente del filosofo russo (non mi ricordo il nome) con un attentato mortale a Mosca, poi mette fuori servizio, probabilmente per sempre, il gasdotto con cui la Germania ed anche noi compravamo il gas dalla Russia e che quindi non consentirà, anche in futuro, che dovrà pur venire, più commercio di gas tra l'Europa e la Russia. E' notizia di ieri, salta - per un attentato esplosivo - il ponte di collegamento tra la penisola di Crimea e la terra ferma russa. Sono fatti con le relative conseguenze ad esclusivo vantaggio degli ucraini che però hanno l'impudenza di attribuirli ai russi che ne sono vittime. Il principio di ricercare la causa di un avvenimento attraverso la individuaziomne a chi tale avvenimento giova, non vale per la intera opinione pubblica occidentale, o meglio per i suoi mezzi di informaziomne. Che tempi, caro Ulisse, e se continuiamo così, chissà cosa andremo a vedere ! Ciao ANTONIO