mercoledì 7 giugno 2023

MEMORANDUM SULLA GUERRA IN UCRAINA (IX puntata)

Caro Ulisse, leggendo su La Stampa e su La Repubblica i resoconti e i commenti sulla guerra in Ucraina mi sono convinto che non ci dicono, tutta la verità. Per esempio sull'attentato distruttivo dei due gasdotti tra Russia e Germania e sul crollo della diga sul Dnieper su detti giornali si mantiene una linea di indecifrabrilità. Per me, usando un sempre saggio motto , per esaminare le causa di un fatto bisogna vedere "cui prodest" cioè "a chi serve". La disattivazione degli strumenti per consentire alla Russia di fornire/vendere gas alla Germania e quindi all'Europa che ne ha estremo bisogno, e ciò anche nel futuro stante, praticamente, la distruzione di tale gasdotto, non giova certo alla Russia ma invece impedisce alla Germania di avere in futuro la fornitura di un importante fattore economico ed alla Russia di poter ottenere un importante incasso economico. A chi giova quindi interrompere anche per il futuro (per ora bastavano le sanzioni) un importante collegamento tra economia russa ed economia europea, fattore primario per una auspicabile integrazione tra Russia ed Europa (sempre ostacolata dagli USA) ? A chi interessa fare tutto ciò ? Evidentemente all'Ucraina e l'ha fatto nel modo più subdolo: dando un pugno all'Europa e nascondendo la mano. Naturalmente i media non vanno a fondo del caso: sopire, non parlarne, far dimenticare, è vecchio metodo per evitare gli scandali. Lo stesso metodo mi pare si stia applicando nell'esame dell'enorme disastro causato dalla rottura della diga sul fiume Dnieper. Gli ucraini parlano di azione terrorista dei russi ma i media, in genere, non considerano che se fossero loro, i russi, gli autori tale atto si auto-danneggerebbero perchè l'acqua dolce di tale diga è quella che nutre la Crimea, oggi dai russi considerata come terra propria e quindi difesa e non dannegabile. Trovo poi vergognoso e di un cinismo senza pari che Velenski preveda "molti morti" nel proseguire la guerra. Per me, e mi pare di averlo già detto in pòrecedenti puntate: la vita vale più di un confine. Medita Ulisse e dimmi se sbaglio, il che nella mancanza di obiettività delle notizie che ci impongono, potrebbe anche succedere. Ma pensare e ragionare non fa mai male. Leggi un illuminante libretto di Beniamin Abelow "COME L'OCCIDENTE HA PROVOCATO LA GUERRA IN UCRAINA" Prefazione di Luciano Canfora - Editore Fazi - 10,00 euro. CIAO