martedì 29 novembre 2022

MEMORIALE SULLA GUERRA IN UCRAINA (puntata VII°)

Caro Ulisse, Ho inviato al Dott. Travaglio de Il Fatto Quotidiano che è sempre attento ai miei sfoghi di pensiero, la seguente lettera Caro Direttore, Sui giornali di oggi leggo l'ultima trovata del parlamento europeo: per agevolare le trattative di pace tra Russia e l’Ucraina dichiara che "la Russia è uno Stato terrorista" . In detta deliberazione approvata con 494 voti favorevoli e 58 contrari (fra cui quelli dei 5 stelle, ispirati dal buon senso) si sostiene che "gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe e dei loro delegati (sic !) contro i cittadini, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale ed umanitario sono tutti atti di terrore e crimini di guerra”. Gli attuali rappresentanti dell'Europa hanno dimenticato o gli è stato comodo dimenticare che non molti anni fa, gli "alleati" hanno condotto l'ultima guerra mondiale anche con i bombardamenti a "tappeto" (migliaia di bombardieri che sganciavano centinaia di migliaia di bombe e spezzoni incendiari) sulle nostre città "civili" , uccidendo e ferendo milioni di cittadini "civili", distruggendo case e infrastrutture "civili". Hanno dimenticato che fra il 13 e il 15 febbraio 1945 Dresda, “la civilissim,a Firenze del nord “ subì tre terribili bombardamenti a tappeto ad opera dei bombardieri alleati (Inglesi), che sganciarono sulla città 3 900 tonnellate di bombe, di cui molte incendiarie, allo scopo preordinato di sterminare la popolazione, e fu nuovamente bombardata dalla USAAF, con 2 700 tonnellate di bombe, il 2 marzo e il 17 aprile del 1945. Gli americani nell’Agosto 1945 i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki hanno raso al suolo le "civilissime" città . Purtroppo le guerre attuali non si fanno più con le battaglia campali di stile napoleonico ma attaccando il nemico nella sua globalità nazionale e con qualsiasi mezzo possibile. E' per questo che bisogna evitare le guerre, anche quelle difensive perchè poi finisce che per difendersi bisogna attaccare secondo l'insegnamento del noto brocardo "se vuoi la pace prepara la guerra". Sì bisogna evitare le guerre, ed evitare che comincino. Antonio Sartoris PUBBLICATA SU “IL FATTO QUOTIDIANO” 28 Nov. 2022