sabato 7 gennaio 2023

DALLA RUSSIA CON AMORE

 

Caro Ulisse, ho pubblicato un'altro dei miei libretti della,serie "i girini" che porta il titolo "DALLA RUSSIA CON AMORE". A Cuneo lo si può avere presso il Bookstore "l'Ippogrifo" in Corso Nizza con l'offerta alla Fondazione Casa Delfino di 5. Perchè se ne comprenda l'intento ed si abbia una idea del suo contenuto ti trascrivo la "premessa" che vi ho posto: Dedicato alla memoria di Michail Gorbacio Premessa Penso alla vita come a un grande fiume il cui inarrestabile corso trascina con sé cose e persone verso l’infinità del mare. Oggi in questo mare sono, davanti a tutti, navi da guerra: Putin, l’Ucraina, la Nato, gli Stati Uniti d’America, e gli Stati separati d’Europa. Io non salgo su nessuna di queste navi e sto sulla riva del fiume a guardare: non posso fare altro e non parlerò. Mi fa troppo male. Mi fa troppo male vedere che dopo tante guerre fratricide, dopo due guerre mondiali, quella del 1916-1918 e quella del 1940-1945, l’Europa, questa nostra vecchia cara Europa, culla della civiltà occidentale è nuovamente infiammata dalla guerra. Il grande storico francese Marc Bloch insegnava che “l’incomprensione del presente nasce fatalmente dalla ignoranza del passato”. In questi momenti in una parte dell’Europa vedo, bruciare tante vite umane, anche di innocenti ed inermi, vedo cadere distrutti tanti beni privati e pubblici ma, in me, rimangono saldi i ricordi degli accadimenti avvenuti in quei luoghi, le vite, i costumi e le arti di quelle genti di comune etnia fin dalla lontana, comune origine, in breve, della loro civiltà: i ricordi della Russia. E’ la perdita, per tante cause, della consapevolezza della sua identità come “popolo” con una storica vocazione europeistica, che ha provocato questo disastro. Sono convinto che solo la realizzazione di una grande, unita Europa potrà darle pace e con le comuni ricchezze e tecniche farla prosperare nel futuro. Il mio vuol essere un piccolo gesto di empatia e di ammirazione per la storia, l’identità del popolo russo (definizione da considerarsi molto comprensiva) che con straordinario impegno di rinunce e di lavoro ed enormi sacrifici di uomini (solo nell’ultima guerra contro il nazi-fascismo 26 milioni di morti fra civili e militari) ha sconfitto Napoleone, ha sconfitto Hitler, ha diffuso nel mondo un messaggio di amore nell’uguaglianza e nella libertà e oggi si trova in balìa di “condottieri” che dimenticano ogni sentimento di rispetto delle popolazioni che dovrebbero proteggere e di un patrimonio di cose e di case che i loro padri hanno costruito con tanto ingegno e sacrificio. Sì, sono un russofilo! Leggete questo compendio della loro civiltà, e capirete perché. Caro Ulisse, spero che questa mia iniziativa sia capita nel verso giusto e nella prossima lettera ti dirò come è stata accolta in famiglia. Ciao e buon Natale ANTONIO

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